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Durante l’EA Exchange Conference 2022 di MEGA, tenutasi nel novembre dello scorso anno, è stato riunito un panel per rispondere alle domande nell'ambito di una tavola rotonda sulle tendenze chiave che attualmente influenzano gli Enterprise Architects e su come intendessero lo sviluppo dei concetti di sicurezza e sostenibilità. Tra gli altri argomenti trattati, ci sono stati la transizione alla tecnologia basata sul cloud e la lotta contro la criminalità informatica. Questo post riassume i punti chiave di interesse e le prospettive derivanti dalla discussione con Christophe Robin, Global Architecture senior manager presso Nexans, Qasim Chughtai, Enterprise Architect presso Medici Senza Frontiere e Leslie Robinet, Services Director e CSR Ambassador presso MEGA International.

 

Come possono gli Enterprise Architects gestire il conflitto tra le priorità IT e quelle dell’azienda?

Questo è stato un problema nella fase iniziale per Qasim Chughtai, da Medici Senza Frontiere, in quanto essendo un’organizzazione non-profit, deve rispondere immediatamente alle emergenze, una risposta che spesso ha la precedenza sulle priorità aziendali. Nonostamte questo, anche il business è essenziale, in quanto consente una risposta più rapida. Di conseguenza, l'organizzazione ha recentemente iniziato un processo di digitalizzazione delle risorse umane, affrontando le esigenze in materia di assunzione e distribuzione del personale sul campo. Ne consegue che anche l’IT sia un obiettivo chiave, dal momento che l'organizzazione mira a fornire programmi di gestione dell'identità e dell'accesso interdipendenti. Affrontare questi problemi in parallelo, adeguando le risorse e allineando le parti interessate sono tra le sfide principali dell'organizzazione. Di conseguenza, l'azienda ha dovuto essere flessibile, facendo un passo indietro per quanto riguarda l'elemento di identità e rivolgendo la sua attenzione più ai sistemi HR, dando quindi priorità al business. Tuttavia, Qasim spiega: "Come organizzazione umanitaria non-profit, non possiamo ritardare affatto la nostra risposta, dobbiamo sempre rispondere in maniera tempestiva. Dobbiamo adattarci e le priorità IT avranno sempre la precedenza sulle priorità aziendali".

In Nexans, Christophe Robin affronta un problema simile. Con priorità diverse dovute ad attività commerciali differenti, la decisione deve essere presa su quelle che sono più preziose ed essenziali per il business, ciò che è effettivamente fattibile e ciò che può essere realizzato in modo efficiente nel più breve tempo possibile. Christophe spiega: "Abbiamo deciso di dare priorità alle nostre azioni, ai nostri studi e alle nostre valutazioni, per garantire che tutto ciò che facciamo sia in linea con le priorità aziendali". Gli architetti sono responsabili dell'identificazione delle interdipendenze tra topic aziendali e temi IT sottostanti. E poi continua "l'attenzione si concentra sul valore aziendale e fa in modo che ogni azione sia collegata a un'esigenza aziendale”.

 

 

Sostenibilità: come può l’Enterprise Architecture aiutare le aziende a diventare più snelle ed efficienti? 

L'EA ha contribuito a generare efficienza all'interno delle organizzazioni, anche se forse con obiettivi diversi in mente, come il risparmio di denaro oppure sfruttando l'innovazione. Questo si sviluppa su diversi livelli, uno dei quali è l'architettura della soluzione. Gli architetti aziendali lavorano al fianco dei tecnici per concepire e sviluppare i sistemi informativi, rendendoli snelli ed efficienti. Questo permette di adottare un approccio modulare, mirato a specifici elementi del business oppure offrendo supporto all'organizzazione per quanto riguarda la gestione del proprio portafoglio tecnologico. Quando si decide con quale tecnologia lavorare, ci si concentra sui fornitori che hanno dimostrato un impegno nella sostenibilità. Come spiega Leslie Robinet, "Gestire un'organizzazione è importante, ma ancor più lo sono le interdipendenze all'interno della supply chain e ciò che accade dopo che le aziende hanno consegnato i loro prodotti e servizi". Qui occorre sottolineare non solo l'elusione dell'obsolescenza tecnologica o delle preoccupazioni finanziarie ma anche l'efficienza delle tecnologie acquisite e dei valori dimostrati dalle aziende con cui stiamo collaborando. Questo è un ruolo importante dell'enterprise architect, che ha il dovere di fare questo tipo di scelte.

In Nexans, il primo passo è quello di rendere visibile il problema. Il legame tra le esigenze aziendali e le applicazioni che soddisfano queste esigenze è molto importante, in quanto dimostra come migliorare la sostenibilità e l'efficienza finanziaria razionalizzando le applicazioni attorno ad un nucleo centrale. Il ruolo dell'architetto include l'individuazione di soluzioni esistenti che soddisfino un'esigenza - parzialmente o completamente - e l'adattamento di queste soluzioni in base all'approccio più efficiente. Christophe Robin spiega:

"Abbiamo un grande patrimonio in Nexans, e ci siamo sempre messi alla prova, chiedendoci se avessimo bisogno di riutilizzare oppure di migliorare e scegliere una nuova soluzione, soprattutto con un occhio alla sostenibilità".

Sostenibilità che risulta altrettanto importante in Medici Senza Frontiere. Un programma globale di sostenibilità è stato lanciato con l'obiettivo di ridurre le emissioni di carbonio, come ad esempio la comunicazione cartacea per le emergenze remote. Da una prospettiva IT, le policies riguardanti la conservazione dei dati e la distruzione di data center e dispositivi hardware in modo più sostenibile sono in fase di sviluppo. Qasim Chughtai chiarisce: "Questo è un processo di miglioramento continuo. Abbiamo migrato il 99% verso il cloud, quindi ci serviamo di un numero minore di server e abbiamo ridotto le emissioni di carbonio". Questo passaggio al cloud è stato inizialmente difficile. L'organizzazione tende a concentrarsi sui bisogni umanitari piuttosto che IT, ma è consapevole del ruolo crescente della tecnologia. L'integrazione è stata la sfida chiave. Tuttavia, un programma che copre 4-5 anni è stato completato con successo, con solo poche directory rimanenti.

 

Quale risposta ricevono i clienti quando chiedono: "Come potete aiutarci ad accelerare la migrazione al cloud?"

Gli architetti stanno cercando, prima di tutto, di identificare i migliori candidati per il passaggio al Cloud e determinare l'approccio più smart - per ricostruire, riassestare, ecc. Questo può essere realizzato manualmente attraverso il portafoglio IT; tuttavia, le versioni recenti di HOPEX hanno tentato di attingere al valore del contenuto nel repository, cioè utilizzando algoritmi e analisi intelligenti per fare proposte. Questo significa che, anche se la decisione finale spetta all'architetto, una parte del lavoro viene svolta al posto loro, aiutandoli ad adottare il nostro approccio. A livello di esecuzione, l'architetto della soluzione che vuole costruire una nuova applicazione cloud-native o evolvere un sistema applicativo esistente per sostituire un servizio con uno cloud, spesso favorisce la modellazione. Molti architetti comunicano attraverso il modello, quindi abbiamo permesso loro di attingere alle rappresentazioni delle grandi organizzazioni che forniscono servizi cloud, come AWS o Google. Questo è importante per consentire la comunicazione, che a sua volta facilita la progettazione.

Qasim è uno dei tanti architetti che ne riconosce il valore: "Questa è una meravigliosa funzionalità di MEGA HOPEX - l'analisi intelligente è meravigliosa quando ti dà una traccia interna su cosa eliminare e cosa tenere, cosa mitigare [...], che mi ha davvero aiutato."

 

L'impatto della criminalità informatica

Christophe Robin ci tiene a sottolineare che, mentre l'architettura di Nexans tiene conto della sicurezza da molti anni, e le soluzioni sicure fanno parte del DNA dell'azienda, il cambiamento è ora visibile. Il fatto che l’architetto possa dire: "Ti sto portando qualcosa che è sostenibile ma anche sicuro " rappresenta un valore aggiunto. Questo non è tanto un cambiamento nel modo in cui l'azienda opera, ma piuttosto nel modo in cui le persone vedono l'enterprise architecture.

In Medici Senza Frontiere, i DPO, ISO e i security officers dell'azienda lavorano instancabilmente per garantire che i dati altamente sensibili rimangano sicuri. Gli attacchi si verificano ogni giorno, e questo richiede una base di architettura matura. Questa architettura di sicurezza servirà come un ulteriore strato per l'organizzazione, che già si considera forte in questo settore. Come organizzazione umanitaria, Medici Senza Frontiere è responsabile per ogni centesimo donato e speso, e come tale si basa su fornitori dedicati che possono affrontare qualsiasi problema di livello di sicurezza in modo decisamente efficace.

 

La sinergia tra data governance, data experts ed enterprise architects

La data governance e l’enterprise architecture vanno sempre di pari passo. Qasim Chughtai esprime bene questo concetto: "Come architetti, conosciamo le fonti di dati e le destinazioni, teniamo questa enciclopedia nelle nostre mani, ed è qui che le sinergie nascono". Questo è esattamente dove i team di dati devono collaborare per capire quali sono i set di dati, la governance, quali dizionari di dati stanno costruendo per l'azienda e quali glossari aziendali stanno compilando... queste collaborazioni sono molto importanti per un architetto e viceversa, per il team di reporting e analisi. Gli architetti sono coinvolti in ogni discussione importante che coinvolge i dati”. Qasim continua: "Noi siamo la fonte. Noi siamo l'enciclopedia. Abbiamo la visione olistica dei sistemi".

L'enterprise architecture fornisce il contesto e indica il livello di utilizzo e la criticità delle informazioni trasmesse in un'organizzazione, quali nozioni sono importanti e come vengono istanziate nel sistema. Ecco quindi come nasce la sinergia con la data governance. Nel frattempo, quest’ultima, restituisce il favore mostrandoci cosa sta realmente accadendo.

 

Le sfide nel 2023

Per Christophe Robin, la sfida principale per Nexans per il prossimo anno è allineare la trasformazione del gruppo con l'attuale situazione economica. Ciò include l'approvvigionamento di risorse adeguate e personale esperto per espandere la visione aziendale dell'architettura, combinando questo con la gestione della conoscenza per garantire che l'azienda capitalizzi su ciò che già possiede. Questo permetterà a Nexans di fare pieno uso di MEGA" non solo per l'architettura, ma a livello globale, per quanto riguarda la gestione della conoscenza".

MEGA sta cercando di accelerare i processi per i clienti collegando la data governance e i team che gestiscono i rischi per influenzare la strategia e l'orientamento, rendendo il valore dell'enterprise architecture ancora più visibile e fruibile. Riconoscendo le ambizioni di Christophe, Leslie Robinet spiega: "MEGA apprezza il valore di tutto questo, ma spera di aiutare le organizzazioni nel riuscire ad apprezzarlo allo stesso modo, in modo che gli architetti possano davvero contribuire nel modo in cui sono in grado di farlo".

Per Medici Senza Frontiere, oltre alle sfide di gestione dell'identità e dell'accesso, l'organizzazione deve affrontare una sfida che riguarda gli architetti aziendali di tutto il mondo - il rapido cambiamento nell'ambiente, accompagnato da cambiamenti politici, inflazione, aziende in evoluzione... Secondo Qasim Chughtai, l'organizzazione e i suoi architetti "vedono il 2023 come un anno per rivedere standard, politiche e strategie, e per garantire così che le esigenze vengano soddisfatte negli anni a venire". Qasim ritiene che le decisioni prese ora avranno implicazioni durature: "Le strategie e gli standard che adotteremo nel 2023 ci aiuteranno per i prossimi dieci anni, per il futuro".